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LO SPECIALE E CONSIGLI PER LE IMPRESE

LA MAPPA DELLE AGEVOLAZIONI 2024 PER LE IMPRESE

La legge n. 213/2023 (legge di Bilancio 2024), entrata in vigore a decorrere dal 1 gennaio 2024, ha disposto il rifinanziamento della Nuova Sabatini e del Bando ISI INAIL; inoltre ha definito le risorse destinate al credito d’imposta e sono anche stati disposti nuovi finanziamenti a favore delle PMI, definendo così il quadro di regole e agevolazioni previste per il 2024.

Nel corso dell’anno, dunque, le imprese avranno a disposizione numerose opportunità, in termini di incentivi e agevolazioni, che supporteranno la loro crescita e la capacità di distinguersi dalla concorrenza, in un mercato sempre più competitivo. Nel corso di questo articolo verrà fornita una panoramica sulle opportunità previste per le imprese, tra crediti d`imposta, contributi a fondo perduto, finanziamenti a tasso agevolato, contributi in conto interesse. Inoltre verranno fornite alcune anticipazioni in merito ai bandi che verranno attivati a valere sulla nuova Programmazione Regionale PR FESR 2021-27, a supporto dell’innovazione, dello sviluppo tecnologico, della sostenibilità ambientale e dell’economia circolare.

Per quanto riguarda le principali misure di agevolazione e sostegno nazionali, dirette a supportare gli investimenti in beni strumentali, ricerca & sviluppo e internazionalizzazione, si segnalano:

·         NUOVA SABATINI 2024: si tratta dell’agevolazione messa a disposizione dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy per le micro, piccole e medie imprese, con l’obiettivo di sostenere gli investimenti relativi all’acquisto di macchinari e beni strumentali generici, 4.0 e green. Il contributo è pari al valore calcolato, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di 5 anni e di importo uguale all’investimento, e con un tasso di interesse annuo predeterminato. Il contributo dello stato quindi varia dal 2,75% a 3,575%, a seconda del bene a cui si riferisce il finanziamento

 

·         BANDO ISI INAIL 2023- 2024: è stato pubblicato il 20/12/2023 e mette a disposizione delle aziende di qualunque settore, che investono in sicurezza e prevenzione sui luoghi di lavoro, 508 milioni di euro. Le spese ammissibili sono suddivise in 5 assi di finanziamento e la misura riconosce un contributo a fondo perduto peri al 65% delle spese ammissibili, fino ad un importo massimo pari a 130.000 €, per investimenti aziendali (esempio impianti di aspirazione, cappottature, schermi acustici, carrelli, argani, pannelli fonoassorbenti, presse, centri di lavoro, robot, muletti, bonifica da amianto…) che contribuiscano a migliorare la salute e la sicurezza dei lavoratori. Si tratta di un bando a prenotazione telematica (click day) con soglia minima di ammissibilità pari a 120 punti.

 

·         BANDO SIMEST (Fondo 394): questo bando sostiene gli investimenti nella sostenibilità e digitalizzazione, per una maggiore competitività delle imprese e delle filiere produttive sui mercati esteri. Questo fondo prevede dei misure e gli interventi ammissibili riguardano l’apertura di sedi all’estero, lo sviluppo dell’e-commerce, la partecipazione a fiere internazionali e l’inserimento di un Temporary Manager, a cui si affiancano i nuovi strumenti per la Transizione Digitale e/o Ecologica e le Certificazioni e consulenze. L’agevolazione consiste in un mix tra un finanziamento a tasso agevolato e un eventuale contributo a fondo perduto. I massimali variano in funzione della linea di intervento prescelta, indicativamente il finanziamento agevolato copre il 90% delle spese ammissibili e il contributo è pari al 10% delle spese ammissibili e fino a un massimo di 100 mila euro. Lo sportello per l’invio delle domande a Simest è ancora aperto a sportello e fino ad esaurimento fondi.

 

Invece, per quanto concerne gli incentivi regionali, si riporta di seguito in dettaglio la programmazione PR -FESR 2021-2027 di Regione Lombardia, che prevede le seguenti misure:

·         BANDO RICERCA E INNOVA – secondo sportello: il Bando è volto a sostenere progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e di innovazione di processo, ovvero attività di innovazione e/o trasformazione digitale afferenti alla Strategia di Specializzazione Intelligente per la Ricerca e l’Innovazione di Regione Lombardia S3. L’agevolazione viene riconosciuta in parte a titolo di Finanziamento e la restante parte a titolo di contributo ( le % dipendono dalla tipologia di intervento effettuato), fino a coprire l’80% delle spese ammissibili e fino ad un massimo di 800.000 € per impresa beneficiaria.

 

·         PACCHETTO INVESTIMENTI - Linea Green e Linea Sviluppo Aziendale: gli sportelli per la presentazione delle domande sono stati temporaneamente sospesi, al fine di adeguare il testo della misura alle condizioni più favorevoli introdotte dal Regolamento (UE) n. 2831/2023, relativo agli Aiuti De Minimis ed entrato in vigore dal 01/01/2024. Verrà definita quindi, con apposito provvedimento, la data di riapertura dello sportello ed eventuali modifiche alla percentuale di contributo spettante, nonché al regime di aiuto applicabile. Si ricorda che la Linea Green intende incentivare gli investimenti dedicati all’efficientamento energetico degli impianti di fabbrica, per favorire la riduzione dell’impatto ambientale dei sistemi produttivi, sia attraverso la riduzione dei consumi energetici, sia attraverso il recupero di energia e/o la cattura dei gas serra dai cicli produttivi esistenti. La linea Sviluppo Aziendale, invece, sostiene gli investimenti volti a favorire il rafforzamento della flessibilità produttiva ed organizzativa (ammodernamento e ampliamento produttivo).

 

·         BANDO ECONOMIA CIRCOLARE PMI (PLASTICA) e TESSILE: il Bando ha come obiettivo lo sviluppo di azioni di economia circolare. Questa misura intende infatti promuovere azioni di economia circolare in Lombardia da parte delle aziende tessili, per conseguire la riduzione ed una migliore gestione dei rifiuti. Le aziende potranno presentare domanda sia in forma singola che aggregata e l’agevolazione consisterà in un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ammissibile e fino ad un massimo di 200.000 €. La percentuale di finanziamento potrà essere incrementata al 60% nel caso di progetti di particolare successo, che ottengano risultati molto superiori alle previsioni.

 

·         BANDO FILIERE PRODUTTIVE (anticipazione): questa misura è rivolta alle filiere, ovvero ad un raggruppamento di imprese, legate insieme da un accordo di filiera, e composto da almeno 5 imprese di qualsiasi dimensione. Le spese ammissibili riguardano l’acquisto e installazione di macchinari, impianti di produzione, attrezzature, hardware. Inoltre è annoverato anche l’acquisto, installazione e allacciamento alla rete di impianti per la produzione di energia rinnovabile e sistemi di accumulo, nonché strumenti e attrezzature per progetti di innovazione di processo, infine sono ammessi anche i costi per la consulenza di alta formazione. L`agevolazione si compone di un finanziamento a tasso agevolato, a copertura fino al 60% dell`investimento e un contributo a fondo perduto nel limite massimo del 10% delle spese ammissibili. La data di apertura dello sportello sarà definita successivamente con la pubblicazione del bando.

 

·         BANDO ACCELERAZIONE PMI MODA e DESIGN (anticipazione): questa misura è rivolta al settore moda e design. Le spese ammissibili sono inerenti all’acquisto di macchinari, attrezzature, hardware e software, costi per la partecipazione al programma di accelerazione. La misura prevede un contributo a fondo perduto fino all’80% e fino ad un importo massimo pari a 25.000 € per singola impresa beneficiaria. Si attende la pubblicazione del bando attuativo.

 

·         BANDO NUOVA IMPRESA 2023: questa misura è volta a sostenere l’avvio di nuove imprese e l’autoimprenditorialità, attraverso l’erogazione di contributi a fondo perduto rispetto ai costi connessi alla creazione delle nuove imprese (beni strumentali, software, hardware, brevetti, onorari notarili, canoni di locazione etc). Questa misura verrà rifinanziata anche nel corso del 2024.

 

·         BANDO BREVETTI 2023: il Bando sostiene i costi connessi al deposito di una domanda di brevetto europeo o per l’estensione in Europa di un brevetto italiano, oppure per un nuovo brevetto internazionale o per l’estensione internazionale. La misura riconosce un contributo a fondo perduto di importo fisso pari all’80% dei costi forfettari per un importo massimo concedibile pari a 7.200 €, a copertura delle spese comprese tra le attività preliminari per il deposito della domanda di brevetto e fino alla pubblicazione del rapporto di ricerca da parte dell’organo competente.

 

·         BANDO INNOVACULTURA: questa misura è rivolta alle piccole e medie imprese attive nel settore culturale e creativo e che svilupperanno progetti culturali innovativi, in partenariato con istituti e luoghi della cultura lombardi (musei, raccolte museali, sistemi museali riconosciuti; ecomusei riconosciuti; biblioteche e sistemi bibliotecari riconosciuti; archivi; siti UNESCO; complessi monumentali non statali; aree e parchi archeologici non statali). L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto nella misura massima del 70% del costo totale del progetto.

 

·         BANDO FIERE INTERNAZONALI ALL’ESTERO, INTERNAZIONALI E NAZIONALI IN ITALIA, REGIONALI IN LOMBARDIA 2024: La Camera di Commercio di Como Lecco ha già confermato la misura di sostegno alle micro, piccole e medie imprese delle province di Como e di Lecco, finalizzata all`abbattimento dei costi connessi alla partecipazione alle fiere internazionali all’estero, nazionali e internazionali in Italia, regionali in Lombardia. Questo Bando verrà pubblicato per i prossimi due bienni e si tratta di un Bando a click day.

 

·         LINEA INTERNAZIONALIZZAZIONE (anticipazione riapertura): il Bando prevede un contributo a fondo perduto fino all’80% e un finanziamento agevolato pari al 20% delle spese ammissibili. La misura ha come obiettivo quello di supportare l’internalizzazione delle PMI attraverso la partecipazione a fiere internazionali in Italia e all’estero, la realizzazione di uno showroom, la creazione di spazi espositivi, vetrine ed esposizioni virtuali, l’avvio di azioni di comunicazione ed advertising, il ricorso a consulenze in relazione al programma ( ad esempio di un TEM - Temporary Export Manager, ovvero un consulente aziendale esperto di sviluppo commerciale sui mercati internazionali).

 

·         CREDITO ADESSO EVOLUTION (si prevede il rifinanziamento e la riapertura dello sportello): si tratta di un contributo in conto interessi pari al 3%, abbinato ad un finanziamento, e volto a fornire liquidità alle imprese, che effettuano investimenti per lo sviluppo aziendale.

 

Accanto al riconoscimento dei contributi a fondo perduto, una valida alternativa è offerta dal credito d’imposta, ovvero un credito riconosciuto verso lo Stato, che riduce dello stesso importo la base imponibile su cui calcolare l`ammontare delle imposte dovute. Il credito d’imposta, infatti, deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in cui sono state sostenute le spese.

Sul tema si segnala che il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) sta preparando un nuovo pacchetto di crediti d’Imposta per incentivare gli investimenti a favore del Piano di Transizione Industria 5.0 e che combinano digitalizzazione, efficienza energetica e decarbonizzazione. Le risorse, inizialmente pianificate per il credito d’imposta, sono state incrementate fino a 6,3 miliardi di euro grazie alla nuova versione del PNRR, comprensiva del capitolo dedicato a REPowerEU. Stando a quanto fin ora emerso dalle dichiarazioni del Ministro Adolfo Urso, ma che dovranno essere confermate nel decreto attuativo, che verrà successivamente pubblicato, il beneficio fiscale:

Ø  si applicherà agli investimenti effettuati nel periodo compreso tra il 2024 e il 31 dicembre 2025, con la possibilità di accedere al credito anche nel primo semestre del 2026, a condizione che entro dicembre 2025 sia stato versato un acconto pari almeno al 20% dell`investimento;

Ø  potrà essere concesso per l’acquisto di beni strumentali 4.0, come macchinari e robot, che vengano impiegati effettivamente in progetti di innovazione tecnologica avanzata o in programmi ad alta prestazione, non solo dal punto di vista dell’efficienza industriale, ma anche dal punto di vista energetico e ambientale (ad esempio: progetti di ecodesign, progetti per l’uso efficiente delle risorse con crescente ricorso alle rinnovabili, soluzioni tecnologiche per ottenere materie prime seconde di alta qualità, modelli business per favorire delle catene del valore circolari di beni di consumo e strumentali).

 

 

Il nuovo piano MIMIT, potenziato per l’Industria 5.0, da una parte provvederà a confermare le aliquote attualmente previste fino al 2025 per gli investimenti in beni materiali 4.0 funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese, ovvero:

  • Aliquota del 20% per investimenti fino a 2.500.000 €
  • Aliquota del 10% per investimenti compresi tra 2.500.000 € e 10.000.000 €
  • Aliquota del 5% per investimenti compresi tra 10.000.000 € e 20.000.000 €

Dall’altra parte, invece, introdurrà delle importanti novità in relazione a quegli investimenti che, oltre a rispondere ai requisiti previsti dalla normativa vigente per i beni strumentali 4.0, sapranno anche dimostrare di offrire benefici tangibili in ottica green (ad esempio per l’efficientamento energetico). In questo caso le aliquote si è appreso che potrebbero essere le seguenti:

  • Aliquota del 40% per investimenti fino a 2.500.000 €
  •  Aliquota del 20% per investimenti compresi tra 2.500.000 € e 10.000.000 €
  •  Aliquota del 10% per investimenti compresi tra 10.000.000 € e 20.000.000 €

Le novità tuttavia non sono ancora terminate, infatti la legge n. 206/2023, conosciuta come legge Made in Italy, entrata in vigore l’11 gennaio 2024, ha istituito il Fondo Sovrano Nazionale, dotato di un budget di 1 miliardo di euro, per il rilancio delle filiere strategiche nazionali, l’approvvigionamento ed il riuso delle materie prime critiche, per l’accelerazione dei processi di transizione energetica e lo sviluppo dei modelli di economia circolare, la valorizzazione, la promozione e la tutela del Made in Italy. 

Sono previste misure specifiche per singoli settori, come ad esempio l’agroalimentare, le industrie creative e culturali, l’artigianato, il legno e il tessile. In particolare il Fondo prevede lo stanziamento di 25 milioni di euro per investimenti nella filiera nazionale del legno e dell’industria per l’arredo e riserva 15 milioni di euro agli incentivi per innovare i processi di produzione delle fibre di origine naturale e al settore tessile-moda

L’aiuto destinato alla filiera del legno-arredo ha come obiettivo quello di valorizzare e accrescere la produzione nazionale del legno, attraverso la concessione di contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati, per l’incremento del livello tecnologico e digitale delle imprese beneficiarie e la creazione di sistemi di produzione automatizzati, lungo la catena produttiva.

Per quanto concerne la filiera delle fibre tessili naturali l’obiettivo è quello di sostenere gli investimenti, la ricerca, la sperimentazione e l’innovazione dei processi, mentre per il settore tessile, moda e accessori la finalità è quella di sostenere gli investimenti volti alla transizione ecologica e digitale del settore.

Le modalità di attuazione delle misure saranno definite con un apposito decreto del MIMIT di concerto con il Ministero dell’Agricoltura e con il Ministero dell’Ambiente, entro 60 giorni dall’entrata in vigore della norma. 

Oltre alle misure specificatamente previste per comparto, la legge Made in Italy prevede anche una serie di misure trasversali ai diversi settori, che sostengono sia l’introduzione di determinate tecnologie abilitanti, quali ad esempio la blockchain, capace di assicurare l’autenticità del prodotto e l’integrazione di filiera o il metaverso, un ecosistema virtuale, immersivo e interattivo, sia la partecipazione alle fiere. La legge per garantire la partecipazione alle fiere ha stanziato 10 milioni di euro che serviranno per concedere voucher alle imprese, con l’obiettivo di sostenere i costi legati all’esposizione dei beni e l’allestimento degli stand. 

Al Fondo, infine, si affiancano ulteriori misure previste dalla normativa, tra cui lo stanziamento di 15 milioni di euro a sostegno dell’imprenditorialità femminile per il rifinanziamento della misura “ON -Nuove Imprese a tasso zero”. Inoltre è stato disposto lo stanziamento di 9 milioni di euro per la concessione a start up e micro-imprese nel 2024 del Voucher 3i, la misura nata per l’acquisizione dei servizi di consulenza necessari per la brevettazione.

Per la valorizzazione dell’artigianato e dei prodotti tipici non agroalimentari, la norma prevede anche l’istituzione di un contrassegno ufficiale di attestazione dell’origine italiana delle merci da apporre, su base volontaria, sui prodotti, anche nell’ottica di aumentare la proiezione e la valorizzazione delle imprese italiane sui mercati esteri.

Infine, le imprese che hanno svolto la propria attività per un periodo non inferiore a 40 anni, senza interruzione, possono chiedere il riconoscimento regionale come attività storica (negozi storici, i locali storici e le botteghe artigiane storiche) e di tradizione e la conseguente iscrizione in apposito elenco e il conferimento del marchio identificativo. Le domande per ottenere il riconoscimento possono essere presentate entro il 15 aprile di ogni anno.


A cura di Barbara Silvestrini